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Fondazione Synapsis Mentoring Contatti

Quello che annunciamo oggi – un’Agenda per l’azione globale dei prossimi 15 anni – è uno Statuto per le persone e per il pianeta del XXI secolo. Bambini e giovani uomini e donne sono agenti critici del cambiamento e troveranno nei nuovi obiettivi una piattaforma per incanalare le loro infinite potenzialità per l’attivismo verso la creazione di un mondo migliore.

Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile
©Jessica Guidi, All rights reserved.

Mentoring è un programma formativo che nasce con l’intento di rendere le nuove generazioni in grado di realizzare il proprio pieno potenziale: condizione necessaria per aspirare a una società sostenibile.

Il nostro primo progetto, in collaborazione con Refugees Welcome, è dedicato agli ex MSNA (Minori Stranieri Non Accompagnati) attraverso la formazione dei mentori che li accompagneranno nel loro percorso in Italia. Lo scopo è offrire ai neo maggiorenni stranieri gli strumenti per attivare le proprie risorse individuali, facilitando l’accesso a un’educazione qualificata e a un lavoro dignitoso, promuovendo l’inclusione sociale nel nuovo Paese.

Il nuovo progetto “Genitori a scuola”, ideato e curato da Laura Pigozzi, vuole offrire supporto frontale a chiunque si trovi ad affiancare un minore lungo il suo percorso di crescita: madri e padri, nonni e zii, volontari, baby sitter, operatori sociali, insegnanti, allenatori, che desiderino ampliare il proprio sguardo e acquisire nuove conoscenze, utili per instaurare una relazione sana con il minore e funzionale al suo sviluppo interiore. Un percorso conoscitivo ed esperienziale organizzato sia sulla teoria che su esempi concreti, per risolvere dubbi e paure nel complesso ruolo di cura di un minore.

 

Attività

Ricerca e best practice

Il programma Mentoring sostiene e promuove la ricerca volta alla definizione di metodologie efficaci al sostegno dei giovani in difficoltà. L’obiettivo è offrire un solido fondamento teorico e una coerente cornice di azione a tale pratica.
Ricerca e best practice
Il programma Mentoring sostiene e promuove la ricerca volta alla definizione di metodologie efficaci al sostegno dei giovani in difficoltà. L’obiettivo è offrire un solido fondamento teorico e una coerente cornice di azione a tale pratica.

Formazione

In linea con lo scopo della Fondazione Hapax, Mentoring organizza percorsi di training per i mentori, attraverso moduli di formazione specifici incentrati sulle pratiche della relazione di aiuto. Corsi, conferenze, workshop gratuiti per diffondere la cultura della mentorship.
Formazione
In linea con lo scopo della Fondazione Hapax, Mentoring organizza percorsi di training per i mentori, attraverso moduli di formazione specifici incentrati sulle pratiche della relazione di aiuto. Corsi, conferenze, workshop gratuiti per diffondere la cultura della mentorship.

Sportello attivo

Specialisti di ogni settore dell’età evolutiva collaborano al funzionamento di uno sportello di ascolto attivo. Affinché tutti coloro che accompagnano il percorso di crescita di un minore possano porre domande agli esperti, sciogliere dubbi, condividere esperienze.
Sportello attivo
Specialisti di ogni settore dell’età evolutiva collaborano al funzionamento di uno sportello di ascolto attivo. Affinché tutti coloro che accompagnano il percorso di crescita di un minore possano porre domande agli esperti, sciogliere dubbi, condividere esperienze.

Progetti

Mario Sughi, “Family”. ©Mario Sughi/Bridgeman Images
Progetti
GENITORI A SCUOLA

Un progetto formativo costituito da lezioni mensili gratuite, che si svolgeranno principalmente online e occasionalmente in presenza, curate da specialisti dell’età evolutiva, al termine delle quali troverà spazio uno sportello di ascolto attivo.

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Progetti
COMING OF AGE / RAPPORTO

È disponibile per la consultazione il rapporto sul mentoring come nuovo modello di inclusione community based per giovani migranti.

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Progetti
COMING OF AGE / EVENTO

Il 25 maggio 2023, presso La Città dell’Altra Economia, si è tenuta la presentazione dei risultati del progetto “Coming of Age. Il mentoring come nuovo modello di inclusione community based per giovani migranti”.

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© Ph. Jessica Guidi
Progetti
PROGETTO COMING OF AGE

Il mentoring come nuovo modello di inclusione community based per giovani migranti.

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© Ph. Jessica Guidi
Progetti
ATTIVITÀ 2022

Nel corso del 2022 la Fondazione Hapax ha dato avvio alle progettualità del programma Mentoring. In particolare si è concentrata nello sviluppo di tre linee di attività specifiche.

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GENITORI A SCUOLA 14 novembre: La funzione della madre

La madre nutre il neonato, ancor prima che con il latte, con il flusso sonoro della sua prosodia vocale, ossia della musica che le sue parole intonano, ascoltata già in utero. Il figlio risponde con ecolalie e lallazioni, invenzioni sonore che sono una risposta alla madre ma anche un primo tentativo di individuazione di sé.
La fase dello specchio è il nucleo della funzione materna e rappresenta una prima possibilità per il bambino di avere esperienza di sé. Il non riconoscersi in uno specchio è un’esperienza sufficientemente diffusa e riporta alla primitiva fase dello specchio, che comincia verso la fine del sesto mese di vita, dove il bambino, per individuarsi sulla superficie riflettente, ha bisogno che la madre gli indichi che il bimbo riflesso è proprio lui. L’esperienza spaesante del non riconoscersi immediatamente nello specchio è un po’ come una riedizione di quel primo incerto sapere di sé, condensata però in poche frazioni di secondo. Grazie alla parola della madre, che se ne fa garante, il bambino si può riconoscere con una “intuizione illuminante”.

 

Laura Pigozzi Psicoanalista e scrittrice, specializzata nelle questioni che riguardano le famiglie, il femminile e la voce alla luce della pratica e della teoria analitica. La sua ultima pubblicazione è L’età dello sballo (Rizzoli, 2024).

GENITORI A SCUOLA 12 dicembre: L’allattamento

L’allattamento è un luogo in cui si costruisce l’esperienza affettiva del bambino, quella capace di condizionare l’incontro di un essere umano con la realtà. L’esperienza vitale dell’allattamento ha bisogno di equilibrio perché non decada in una pratica di dipendenza reciproca. Le pratiche di allattamento possono essere snodi importantissimi per arginare l’instaurarsi di una dipendenza. Uno dei primi legami mamma-bambino si costituisce intorno al latte, alla modulazione della voce materna e al volto sorridente della madre, momenti che diventano una ricompensa per il piccolo. Qui viene passato quel “sentimento della vita” che costituisce quell’argine alle difficoltà future. Chiariamente una madre può essere psichicamente nutritiva anche allattando col biberon, come potrebbe non essere affatto nutritiva allattando al seno. La lezione affronterà l’allattamento non solo su misura ma anche con misura, quello che non lascia la madre esausta e che non iperstimola il neonato.

Iscrizioni a partire dal 21 novembre

 

Laura Pigozzi Psicoanalista e scrittrice, specializzata nelle questioni che riguardano le famiglie, il femminile e la voce alla luce della pratica e della teoria analitica. La sua ultima pubblicazione è L’età dello sballo (Rizzoli, 2024).

GENITORI A SCUOLA 9 gennaio: La funzione del padre

Il ruolo del padre oggi si è evoluto in modo significativo rispetto alle generazioni precedenti: i padri sono sempre più coinvolti nell’educazione e nella cura dei figli. Negli ultimi anni abbiamo assistito a una messa in discussione delle norme tradizionali della mascolinità e molti movimenti per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere hanno sfidato le tradizionali strutture patriarcali.
Questo cambiamento nella struttura dell’organizzazione sociale porta ovviamente a ripensare non solo cosa significhi essere donna o uomo, ma anche cosa significhi essere madre o padre. E proprio come la filosofa Simone de Beauvoir scriveva “Donna non si nasce, si diventa”, potremmo dire che padre o madre non si nasce, si diventa. Lo si diventa attraverso il proprio viaggio, il proprio posto nel proprio lignaggio, la propria storia, attraverso gli incontri, in particolare quelli romantici, e soprattutto attraverso gli incontri con il bambino. Senza ignorare che il ruolo del padre evolve inevitabilmente con i cambiamenti socio-culturali contemporanei.

 

Jean-Marie Fossey Psicoanalista e psicologo clinico, presidente della Fondazione Europea per la Psicoanalisi (FEP), è autore di articoli su riviste di psicoanalisi in Francia, Spagna, Argentina e curatore del libro Violence et passage à l’acte Ce que les psychanalystes en disent.

GENITORI A SCUOLA 13 febbraio: Il rapporto con la scuola

Come riattivare il dialogo tra le due agenzie strutturanti dei figli – la famiglia e la scuola -, agenzie che gli sono entrambe indispensabili? La scuola ha una funzione importantissima, soprattutto laddove genitore e bambino fanno fatica a separarsi anche per poco.
Scrive Freud che la scuola deve creare nei ragazzi “il piacere di vivere e offrire appoggio e sostegno in un periodo della loro esistenza in cui sono necessitati dalle condizioni del proprio sviluppo ad allentare i loro legami con la casa paterna e la famiglia”. Compito della scuola, prosegue Freud, è “suscitare l’interesse per la vita che si svolge fuori, nel mondo”.

 

Laura Pigozzi Psicoanalista e scrittrice, specializzata nelle questioni che riguardano le famiglie, il femminile e la voce alla luce della pratica e della teoria analitica. La sua ultima pubblicazione è L’età dello sballo (Rizzoli, 2024).

GENITORI A SCUOLA 13 marzo: Cosa succede nella testa degli adolescenti

Partendo dalle modifiche strutturali e funzionali che si verificano a carico di aree cerebrali corticali e sottocorticali nel cervello dell’adolescente tramite fenomeni come il pruning sinaptico (o potatura sinaptica) e la mielinizzazione, che miglirano l’efficienza di elaborazione delle informazioni e la velocità di comunicazione dei neuroni e sono strettamente correlati alla neuroplasticità, l’incontro analizzerà i principali processi neurofisiologici in età adolescenziale, da quelli vitaminergici che generano maggior “noia” portando l’adolescente a cercare esperienze nuove, stimolanti, eccitanti, e spesso rischiose, alla gratificazione connessa a situazioni pericolose o proibite, e infine all’aspettativa di ricompensa immediata.

 

Ugo Morelli Psicologo, studioso di scienze cognitive e scrittore, oggi insegna Scienze Cognitive applicate al DIARC, Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli; è Direttore Scientifico del Corso Executive di alta formazione, Modelli di Business per la Sostenibilità Ambientale, presso CUOA Business School, Altavilla Vicentina.

GENITORI A SCUOLA 10 aprile: Come stanno gli adolescenti?

I genitori contemporanei hanno cercato di dare tutto ai figli e ora si trovano con adolescenti che hanno i peggiori risultati in termini di disagio mentale: se ne stima quasi il 50 per cento in più, rispetto a qualsiasi altra generazione di cui abbiamo dati a disposizione. Impauriti dal mostro dell’incuria, secondo cui tutte le sofferenze dei figli deriverebbero dall’assenza di attenzioni, dall’abbandono e da uno scarso attaccamento, i genitori e gli operatori non si sono ancora sufficientemente accorti che l’eccesso di attaccamento, di zelo e di presenza invasiva sta creando patologie gravissime e nuove, come il ritiro sociale, gli abusi alimentari, le pratiche lesive come i tagli, dipendenze da internet, sesso, alcol, gioco d’azzardo e l’uso di sostanze. Cosa fare per cambiare la rotta?

 

Laura Pigozzi Psicoanalista e scrittrice, specializzata nelle questioni che riguardano le famiglie, il femminile e la voce alla luce della pratica e della teoria analitica. La sua ultima pubblicazione è L’età dello sballo (Rizzoli, 2024).

GENITORI A SCUOLA 8 maggio: Quando la famiglia incontra il tribunale

I casi di separazione tra coniugi superano ormai i numeri dei matrimoni; in un caso su quattro, questi finiscono in tribunale, generalmente in modo conflittuale laddove coinvolgono coppie con figli o beni materiali.
Quando ci si separa, tutti gli aspetti di condivisione, di concertazione, di contrattazione – tutto ciò che riguarda la capacità di co-costruire – vengono meno. Tutto deve essere modificato, ricontrattato, ripensato, e si resta impigliati in un sentimento di odio, di rabbia, di profonda tensione, che è tuttavia un sentimento, e una dinamica, estremamente stabile. Un legame che diventa indistruttibile. Come si possono affrontare questi legami impossibili, fatti di odio, di figli contesi, di processi infiniti? Come riuscire a restituire a queste famiglie dilaniate e sofferenti un diverso sguardo sul loro conflitto?

 

Anna Barracco Psicoanalista e psicoterapeuta, è laureata in scienze politiche con indirizzo sociologico e specializzata in psicologia sociale. Formatasi fra Roma e Parigi; si occupa di lotta all’emarginazione, inclusione sociale, lavoro culturale e associativo, con particolare attenzione al mondo del disagio psichico.

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