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CORPI FUTURI/1

Dean Graham, "Rise 2". © Graham Dean/Bridgeman Images.
Crediti: 4 ECM
Costo: gratuito
Durata corso: 4 h
Docente:

Benedetto Farina Professore Ordinario di Psicologia Clinica presso l’Università Europea di Roma (UER).

 

Alessandra Lemma Consulente presso l’Anna Freud National Centre for Children and Families.

 

Clara Mucci Professore Ordinario di Psicologia Dinamica, Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Università degli Studi di Bergamo.

 

Laura Muzi Ricercatrice in Psicologia Clinica presso il Dipartimento di filosofia, scienze sociali, umane e della formazione, Università degli Studi di Perugia.

 

Grazia Spitoni Professore associato, Dipartimento di Psicologia Dinamica, Clinica e Salute, Sapienza Università di Roma.

Responsabile corso:

Vittorio Lingiardi Psichiatra e psicoanalista, Professore Ordinario di Psicologia Dinamica, Sapienza Università di Roma, Presidente SPR-IAG (Italy Area Group).

Concluso

CORPI FUTURI/1

Razionale scientifico

Dal corpo non si scappa, il corpo è un tema trasversale e sempre contemporaneo. Nella sua presenza e ancor più nella sua assenza o nella distanza. Il corpo, che è uno solo, si moltiplica negli sguardi disciplinari e si ricompone nel loro incontro: è nel diritto e nella salute, nel linguaggio e nell’arte, nelle gender politics e nel fenomeno migratorio. È nell’esame del medico, obiettivo, istologico, radiografico. È nelle pratiche dello sport e nello studio dei neuroni specchio. È nell’esperienza della cura psichica, nella dimensione del trauma e nei disturbi del comportamento alimentare.

Le neuroscienze, soprattutto quando applicate all’indagine clinica, studiano le immagini e le rappresentazioni corporee, il concetto di u003cemu003eembodimentu003c/emu003e, l’affective touch e le realtà immersive.

Soprattutto per le generazioni più giovani, il corpo è sempre più un luogo della ricerca identitaria, soglia e limite tra interiorità e esteriorità. Un corpo da modificare anche radicalmente, da potenziare o esibire, su cui tracciare i segni di un dolore che non trova le parole. Un corpo che il diritto può riconoscere o disconoscere, a partire dalle vicende di libertà e relazione che in esso si incarnano. Il corpo è nelle tecnologie, nella moda dei tatuaggi e nelle sessualità. È nel tempo che passa. La pandemia Covid-19 ha messo una lente d’ingrandimento sui nostri corpi: la loro cura e la loro legislazione, il contatto e la distanza. Ascoltiamo i corpi e le loro storie: passate, presenti e future.

Nella sua dissertazione, psicoanalitica con elementi di sociologia e letteratura, Clara Mucci ripercorre la storia del corpo delle isteriche, da Freud a Lacan, per evidenziare l’immutata richiesta di affetto infantile, più che il richiamo sessuale, delle pazienti di ieri e di oggi. Chiedendosi che diversa valenza assuma, nella contemporaneità dei binarismi culturali messi in discussione, la questione del genere, della sessualità e del potere.

Grazia Spitoni dedica la sua lezione al contributo delle neuroscienze alla comprensione dei disturbi alimentari, in particolare nella differenza tra corpi rappresentati e corpi percepiti. Dopo una premessa storico scientifica, si analizzano le alterazioni anatomo-funzionali, i deficit cognitivi e la dicotomia tra immagine corporea e schema corporeo. Immaginando modelli meno condizionanti grazie all’onda social del “body positivity”.

Anoressia, bulimia, obesità, vigoressia, dismorfismo sono le forme del corpo che Laura Muzi analizza nella sua lezione sulla comprensione dei disturbi alimentari. Le definizioni e l’approccio diagnostico del DSM-5 e quello più centrato sull’individuo del PDM-2 fungono da base per scoprire anche le forme emergenti di pattern alimentari disfunzionali, come l’ortoressia nervosa, da affrontare anche in una prospettiva psicodinamica.

Citando casi raccolti anche nella sua esperienza clinica in carcere, Alessandra Lemma indaga le ragioni di modificazioni corporee quali tatuaggi, piercing, scarificazioni, interventi di chirurgia estetica. Manifestazioni di persone affette da patologie mentali delle quali i corpi raccontano le storie, segnate da abusi fisici ed emotivi. Ma pratiche ormai diffuse anche in chi vi simbolizza forme di empowerment, ribellione, autodeterminazione.

Nella sua lezione sui danni del corpo conseguenti ad esperienze traumatiche, Benedetto Farina sgombra il campo da interpretazioni simboliche della sofferenza psichica promosse per decenni dalla manualistica internazionale. Con esempi di casi clinici e citazioni letterarie e filmiche, nel solco della psicotraumatologia attuale si afferma l’evidenza patologica del dolore fisico legato ai traumi dello sviluppo.

 

Programma

Il corpo isterico: esiste ancora? Lezione di Clara Mucci
Le forme del corpo: anoressia, obesità, vigoressia, dismorfismo. Lezione di Laura Muzi e Grazia Spitoni
La pelle: piercing, tatuaggi e psoriasi. Lezione di Alessandra Lemma
Il corpo del trauma. Lezione di Benedetto Farina

 

Professioni accreditate

Medico Chirurgo: Neurologo, Neuropsichiatra infantile, Psichiatra, Psicoterapeuta
Psicologo, Psicoterapeuta
Educatore Professionale
Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica
Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva
Terapista occupazionale
Infermiere
Assistente Sanitario

 

Biografie docenti

Benedetto Farina è Professore Ordinario di Psicologia Clinica presso l’Università Europea di Roma. Vice coordinatore del corso di laurea magistrale in psicologia della UER. Membro del collegio dei docenti del Corso di Dottorato in “Psicologia dinamica e clinica” dell’Università Sapienza di Roma. È membro del Scientific Advisory Board dell’International Society for the Study of Trauma and Dissociation. Socio didatta e membro del Direttivo della Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva, nonché socio ordinario dell’Associazione Italiana di Psicologia (AIP), della European Society for Trauma and Dissociation, di EMDR Italia. E’ stato vincitore del Richard P. Kluft Award for Journal of Trauma and Dissociation 2015 Best Article.

Alessandra Lemma è Fellow della British Psychoanalytical Society e consulente presso l’Anna Freud National Centre for Children and Families del Regno Unito. Attualmente è Visiting Professor all’University College di Londra; è stata Visiting Professor all’Istituto Winnicott, all’Università Sapienza di Roma e al Centro Winnicot di Roma e Honorary Professor di Psychological Therapies presso la School of Health and Human Sciences, University of Essex. Per molti anni ha lavorato presso il Tavistock and Portman NHS Foundation Trust dove è stata, in momenti diversi, a capo della psicologia e docente di terapie psicologiche. È stata redattrice della serie di libri New Library of Psychoanalysis (Routledge) per dieci anni fino al 2020 ed è stata una delle redattrici regionali dell’International Journal of Psychoanalysis fino al 2018.

Clara Mucci è psicoterapeuta a indirizzo psicoanalitico e professore ordinario di Psicologia dinamica presso l’università di Bergamo, dove è Presidente del Corso di laurea magistrale in Psicologia clinica. Fino al 2012 è stata ordinaria di Letteratura Inglese e teatro shakespeareano presso l’università di Chieti. Dopo la laurea in letteratura inglese ha proseguito gli studi (in letteratura e psicoanalisi) con un PhD in studi interdisciplinari presso l’Institute of Liberal Arts, Emory University, Atlanta, USA, e un dottorato in Anglistica presso l’università di Genova. Ha poi conseguito la laurea in Psicologia e la specializzazione in Psicoterapia psicoanalitica a Milano (SIPP), dopo aver effettuato un tirocinio di sei mesi come Fellow di Psicologia presso l’Istituto per i Disturbi di Personalità diretto, a New York e a White Plains, NY, da Otto Kernberg. Ha conseguito il titolo per effettuare lo scoring della AAI (Adult Attachment Interview, per la scuola di Main e Hesse, Berkeley, Usa, sotto la guida di Jakobson, Dazzi e Speranza, e la RF (Reflective Functioning) con un training con Howard Steele, Co-Director, Center for Attachment Research, New School, New York. Ha scritto numerosi articoli e dieci monografie su letteratura e psicoanalisi, teorie della letteratura e scrittura al femminile, psicoanalisi e psicologia clinica. Tra i più recenti volumi in quest’ultimo settore, Trauma e perdono, 2014, Raffaello Cortina Editore, Corpi Borderline, Norton e Cortina, 2020, Resilience and Survival, Confer Books, London.

Laura Muzi è psicologa, dottore di Ricerca in Psicologia Dinamica e Clinica. Attualmente assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Psicologia Dinamica e Clinica, Sapienza Università di Roma.

Grazia Fernanda Spitoni è professore associato nel settore scientifico disciplinare M-PSI03; docente presso la Facoltà di Medicina e Psicologia dei corsi di Data Analyses and statistical testing in cognitive neuroscience e di Disegni, Analisi dei dati e Statistica psicometrica nelle neuroscienze; presso scuola di specializzazione in Neuropsicologia e presso la scuola di dottorato in Neuroscienze del Comportamento dell’Università Sapienza di Roma. E’ membro della SINP (Società Italiana di Neuropsicologia); della SITCC (Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva); della Npsa (The International Neuropsychoanalysis Society) e della IASAT (International Association for the Study of Affective Touch).